Bologna, 03 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Mattarella: “Esigenza di piena verità e giustizia”. (Segue articolo). – Strage di Bologna quaranta anni fa. «In occasione del quarantesimo anniversario della strage della stazione, che provocò ottantacinque morti e oltre duecento feriti, desidero – a distanza di pochi giorni dalla mia visita a Bologna e dall’incontro nel luogo dell’attentato – riaffermare la vicinanza, la solidarietà e la partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e alla città di Bologna, così gravemente colpiti dall’efferato e criminale gesto terroristico.
Riaffermando, al contempo, il dovere della memoria, l’esigenza di piena verità e giustizia e la necessità di una instancabile opera di difesa dei principi di libertà e democrazia». Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Quaranta anni dalla strage di Bologna. Siamo al fianco dei familiari, di chi crede nello Stato, dei magistrati impegnati a squarciare definitivamente il velo che ci separa dalla verità.
Lo dobbiamo alle 85 vittime innocenti, lo dobbiamo a noi stessi». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel giorno dell’anniversario dell’attentato alla stazione di Bologna.
«La serietà impone che di fronte ai familiari si ponga un punto fermo. Dopo 40 anni si può solo chiedere scusa. Non è accettabile non è ammissibile» la mancanza della verità piena sulla Strage del 2 agosto 1980.
Così il viceministro dell’Interno Vito Crimi, nella cerimonia di apertura per l’anniversario dell’attentato. «Le scuse» da parte dello Stato «sono le uniche parole che hanno una parvenza di decenza, dopo 40 anni di dolori immutabili vissuti dai familiari si può solo chiedere scusa». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilmessaggero.it/italia/strage_di_bologna_anniversario_celebrazioni_inchiesta_mattarella_oggi_ultime_notizie-5382250.html