Roma, 29 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto della seguente intervista da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Dalla lotta alla pandemia alle nuove tecnologie, dalle operazioni con gli F-35 ai progetti nell’ambito del Tempest. (Segue intervista). – L’Aeronautica militare compie i suoi primi 98 anni di vita. Un compleanno particolare, come quello del 2020, senza cerimonie in grande stile né fanfare, tutto all’insegna del servizio al Paese per una Forza armata a Difesa dell’Italia, dal contributo nella lotta alla pandemia fino ai teatri operativi lontano dai confini nazionali, passando per l’attenzione alle nuove sfide tecnologiche. Per l’occasione, ne abbiamo parlato con il capo di Stato maggiore, il generale Alberto Rosso.
Generale, è il secondo anniversario ai tempi della pandemia. Lo scorso anno scelse due parole per celebrare l’appuntamento: “servizio e responsabilità”. Quali sono quelle di quest’anno?
Purtroppo mi sento di confermare quelle stesse parole. Mi sarebbe piaciuto poter dire di aver ormai superato l’emergenza, ma non è ancora così. Certamente, oggi, possiamo guardare al futuro con un po’ di ottimismo in più e sono davvero orgoglioso di come il personale dell’Aeronautica Militare abbia saputo rispondere con spirito di servizio e senso di responsabilità a questa emergenza.
I risultati ottenuti nello svolgimento delle nostre normali attività, oltre al contributo offerto alla Protezione civile, al Comando operativo di vertice interforze e al ministero della Salute, hanno dimostrato come l’Aeronautica sia in grado di fare la propria parte in maniera completa ed efficace e mi fanno essere ottimista per il futuro.
L’Aeronautica Militare è stata coinvolta da subito nella lotta al Covid-19, e resta oggi impegnata con le altre Forze armate nelle operazioni messe in campo dalla Difesa. L’intervista completa prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/03/aeronautica-militare-98-intervista-rosso/