Aeronautica Militare: Salite a quattro le basi italiane per la Difesa aerea

Roma, 07 Apr 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Costante la sorveglianza dei nostri cieli da parte dell’Aeronautica Militare Italiana. Seguiamo. – Il 51esimo Stormo dell’Aeronautica militare con base a Istrana (Treviso) diventa una delle basi del dispositivo di difesa aerea nazionale con l’assegnazione al 132esimo Gruppo volo dei caccia EF-2000 Typhoon.

Si completa così un percorso graduale iniziato nel 2017 con lo schieramento sull’aeroporto trevigiano di una coppia di Eurofighter e l’attivazione di una “cellula d’allarme” di Difesa aerea, assicurata a rotazione da aerei del 4° Stormo con base a Grosseto, del 36esimo Stormo basato a Gioia del Colle e del 37esimo Stormo con sede Trapani.

AVIONEWS ricorda che sin dalla sua costituzione nel 1923, l’Aeronautica militare ha come compito operativo primario quello di assicurare la difesa dello spazio aereo nazionale.

Va ricordato che gli intercettori pilotati come l’EF-2000 sono solo una componente di tale sistema che ha nella rete radar di terra e nel personale controllore di volo un altro elemento altrettanto fondamentale.

Infatti viste le velocità degli aerei (anche quelli commerciali) sarebbe impossibile per i soli intercettori raggiungerli in tempo utile per un intervento. Tra l’altro lo schieramento nel nord-est del Paese facilita i servizi di difesa dello spazio aereo di Slovenia (su base permanente) ed Albania (su base rotazionale con la Grecia) che l’AM svolge su mandato della Nato.

Il sistema di difesa aerea nazionale è gestito dalle sale operative dell’11esimo Gruppo Dami (Difesa aerea missilistica integrata) (Poggio Renatico) e del 22esimo Gruppo radar AM (Licola) ed attraverso una serie di sensori radar e radio, forma un ombrello protettivo sull’intero spazio aereo italiano. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.avionews.it/item/1228972

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