Aggressioni sui treni, ecco cosa possiamo fare

Milano, 10 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Daniele Tissone – La gravissima aggressione al poliziotto e al capotreno picchiati sul treno regionale Milano Lecco, ai quali esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà, rappresenta soltanto la punta di un iceberg. C’è chi infatti sostiene che siamo ormai giunti a un punto di quasi non ritorno e chi ogni giorno frequenta i treni locali per lavoro, per studio o per turismo lo sa bene. Convogli che, soprattutto nelle ore notturne ma non solo, sembrano diventati “terra di nessuno”. Dove frequentemente i ferrovieri, prime vittime, sono costretti a nascondersi nella cabina del macchinista e dove la Polizia ferroviaria -nonostante le statistiche legate ai dati/reati confermino che un’ampia parte delle aggressioni trova una risposta in termini di individuazione dei responsabili- non riesce a trasformare, in positivo, quella sensazione che generalmente si avverte sul versante della sicurezza percepita. Probabilmente tutto ciò è anche dovuto alla cronica carenza di personale che non permette un più capillare controllo in ambito ferroviario, a bordo treno come presso gli scali. Bisogna impedire che i cittadini viaggiatori si sentano soli e in balìa degli eventi. Sebbene l’attenzione mediatica a alcuni episodi commessi da stranieri sia un dato di fatto, non dobbiamo però dimenticare che, anche sui treni, la maggior parte dei reati è commessa da italiani. La concentrazione di extracomunitari è inoltre decisamente maggiore in talune tratte e in determinati orari. Ma che cosa è possibile realmente fare per migliorare questa situazione, considerato che sono circa 8.000 i treni che circolano giornalmente nel nostro paese? Certamente, ogni forma concertata di vigilanza e di controllo, anche in via sussidiaria, è auspicabile, ma direi non l’esercito, già paventato da più parti, che non configura una efficace risposta.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.huffingtonpost.it/daniele-tissone/aggressioni-sui-treni-ecco-cosa-possiamo-fare_a_23429763/?utm_hp_ref=it-homepage

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