Amianto: Nave Vittorio Veneto, i marinai ammalati raccontano la loro storia

Roma, 10 Dic 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ilaria Cicconi – Gli scheletri nell’armadio della Vittorio Veneto. Segue. – La nave Vittorio Veneto, ormai in disarmo da giugno del 2009, è stata una gloriosa lanciamissili della Marina Militare Italiana. Sono stati eliminati gli otturatori dai cannoni, tagliati e sigillati con tappi di bronzo.

Destinata a diventare un museo, il progetto è stato bloccato a causa della massiccia presenza di amianto presente all’interno che andrebbe rimosso e trattato per poter consentirne l’apertura al pubblico.

Una nave storica in servizio dal 1969 al 2003, che prende il nome dalla precedente nave della Marina (impiegata nella Seconda guerra mondiale).

Sono tante le operazioni che hanno reso questa nave un simbolo e onore per la Marina Militare: le operazioni umanitarie, come quella del ’73 quando la nave partecipò con l’Andrea Doria e il Terzo gruppo elicotteri al soccorso delle popolazioni colpite dalle alluvioni in Tunisia.

Ma anche le operazioni di soccorso nelle zone del Friuli, colpite dal terremoto nel 1976. La nave soccorse e portò in Italia anche un migliaio di profughi vietnamiti che fuggivano dal loro Paese, insieme ad altri gruppi navali.

Nell’84 partecipò alla seconda fase dell’operazione “Libano Due”, con il sostegno dell’O.N.U., scortando i convogli e garantendo l’appoggio e la copertura dei contingenti nazionali schierati a Beirut.

Ma, purtroppo, com’è giusto ricordare i successi, sono troppi gli scheletri nell’armadio che si celano dietro la bellezza di molte navi della Marina Militare come questa. L’articolo completo prosegue qui >>> https://onanotiziarioamianto.it/marina-militare-vittorio-veneto-amianto/?fbclid=IwAR15Rs_D4cpsrJaB0-_29D-Y0m5hI197GSNqivQj_m5RjSQYErtLpc8yuIk

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

 

 

Condividi questo post