Angelo Tofalo: punti da chiarire sul sottosegretario alla Difesa

Roma, 15 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Dario Del Porto – Torniamo un po’ indietro nel tempo e cerchiamo di  chiarire alcuni punti sulla persona del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo. (Seguiamo). – Qualche anno fa aveva lanciato sul suo sito internet la proposta di istituire un “ministero per il dominio cyber”, adesso dovrà accontentarsi (si fa per dire) della poltrona di sottosegretario alla Difesa.

Un incarico nel quale Angelo Tofalo, ingegnere salernitano di 37 anni alla sua seconda legislatura in Parlamento con il M5s, potrà continuare a coltivare la sua passione per l’intelligence, materia nella quale è considerato un esperto e ha conseguito un paio di anni fa un master di secondo livello tra i banchi, ça va sans dire, proprio della Link Campus University dove insegna l’attuale ministra Elisabetta Trenta.

Di questo delicatissimo settore si è occupato per cinque anni durante la sua prima esperienza come deputato nella veste di membro del Copasir, non senza incappare in un incidente di percorso: il 2 febbraio 2017 infatti Tofalo si presenta spontaneamente come testimone dal pm di Napoli Catello Maresca per fare chiarezza sui suoi rapporti su una controversa coppia di coniugi napoletani, Anna Maria Fontana e Mario Di Leva, arrestati un paio di giorni prima con l’accusa di aver trafficato armi con Libia e Iran.

A novembre 2016, Tofalo (già deputato e componente del Copasir) era andato a Istanbul per intervistare uno dei leader che si muovono sul complesso scacchiere libico, Khalifa Ghwell, ex premier islamista del dissolto governo di salvezza nazionale, oppositore dell’esecutivo riconosciuto dall’Onu. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.repubblica.it/politica/2018/06/13/news/sottosegretario_difesa_tofalo_m5s-198878703/

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