Roma, 7 agosto 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Nuovi armamenti anche per la Russia, come la testata cluster per missili utilizzata durante la guerra in ucraina.
Nella notte tra l’11 e il 12 luglio scorso, l’Aeronautica Russa ha lanciato un imponente attacco utilizzando circa 597 droni (tra decoy GERBERA e GERAN-2) e 26 missili da crociera. Numerosi obiettivi sono stati colpiti nelle città di Kharkiv, Sumy, Leopoli, Lutsk e Chernivtsi, quest’ultima situata al confine con la Romania. Proprio in questa città è stato registrato il probabile utilizzo di un missile da crociera Kh-101 equipaggiato con testata cluster.
L’uso di munizionamento a grappolo da parte russa (con altri sistemi d’arma) è documentato sin dalle fasi iniziali della guerra in Ucraina. Tuttavia, il possibile impiego di una versione del missile da crociera Kh-101 dotata di testata cluster segna un salto qualitativo importante, in quanto introduce questa tipologia di munizionamento su un sistema a lungo raggio. Considerando che la città di Chernivtsi si torva a oltre 600 km dai territori occupati dai Russi e oltre a 900 km dalla Federazione Russa – ed è quindi irraggiungibile da missili balistici come gli ISKANDER-M (dotati di testata cluster), che hanno una gittata di 500 km – il candidato più plausibile è proprio il Kh-101. Attualmente, infatti, è l’unico missile da crociera russo (noto) a disporre di una variante con testata a submunizioni. Con una gittata compresa tra i 3.000 e i 4.000 km, il Kh-101 è stato progettato per colpire obiettivi in profondità partendo dallo spazio aereo russo.
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