Assunzioni in Polizia: SIULP e SIAP, “3000 agenti per il 2022 sono insufficienti”

Roma, 28 Mag 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Solo per gli anni 2021, 2022 e 2023, i pensionamenti saranno oltre 15.000 unità e riguarderanno quasi esclusivamente gli ufficiali di polizia giudiziaria. (Segue articolo). – Apprezziamo lo sforzo preannunciato in audizione alla Commissione Affari Costituzionale dal Capo della Polizia, Prefetto Giannini, sul versante delle assunzioni anticipando che entro il 2022 saranno immessi in ruolo circa 3000 agenti.

Purtroppo, però, la situazione degli organici nella Polizia di Stato è a livelli di allarme rosso considerato che entro il 2030 andranno in pensione, solo per raggiunti limiti di età, circa 45.000 degli attuali 95.000 poliziotti in servizio.

Solo per gli anni 2021, 2022 e 2023, i pensionamenti saranno oltre 15.000 unità e riguarderanno quasi esclusivamente gli ufficiali di polizia giudiziaria e le qualifiche apicali del ruolo Ispettori che sono l’anello di congiunzione tra la cabina di regia della dirigenza e la parte operativa che deve dare attuazione alle strategie per il mantenimento della sicurezza pubblica e la lotta alla ciminalità diffusa, organizzata ed eversiva.

Così in una nota i Segretari Generali Romano Felice (SIULP) e Tiani Giuseppe (SIAP) commentano le parole del Prefetto Giannini sulle nuove assunzioni in polizia.

Oggi, considerata la grave situazione in cui versano gli organici per effetto del blocco del turn over e dei concorsi durato sino al 2015, ulteriormente aggravato per la pandemia da Covid-19 che ha allungato i tempi di espletamento delle operazioni concorsuali e ha ridotto la capacità formativa da 3500 a 1800 unità complessive, sottolineano i leaders sindacali, ci troviamo in una condizione che rischia di paralizzare la funzionalità e l’operatività dell’intera Istituzione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://siulp.it/allarme-rosso-3000-agenti-per-il-2022-sono-insufficienti/

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