Attività anticrimine: Il bilancio di fine anno. Intervista al vicecapo e direttore centrale della Poliza criminale Rizzi

Roma, 28 Dic 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Lockdown ed emergenza coronavirus non hanno fermato la cooperazione internazionale. (Segue articolo). – La direzione centrale della Polizia criminale, diretta dal vicedirettore generale della Polizia di Stato Vittorio Rizzi, traccia il bilancio delle attività svolte nel 2020.

Un anno caratterizzato dall’emergenza pandemica che ha profondamente modificato modi, tempi ed ambienti di lavoro. In uno scenario imprevedibile, ai tradizionali compiti di cooperazione internazionale e analisi, prevenzione e contrasto delle criminalità, si sono affiancati quelli nuovi legati ai controlli per il rispetto delle regole anti Covid. Immediata la risposta delle Forze di polizia e la capacità di adattarsi al cambiamento.

Lockdown ed emergenza coronavirus non hanno fermato la cooperazione internazionale. Sono stati 341 i detenuti rimpatriati con 200 servizi organizzati grazie anche all’utilizzo di voli charter riservati (10 complessivamente), con distanziamenti pari al 50% della capienza dell’areo.

Sono rimasti costanti i flussi informativi tra le polizie: alla Sala operativa internazionale del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia – Scip (144.000 messaggi in ingresso in undici mesi, più di 400 al giorno) ed in area Shenghen (S.I.Re.N.E.) con oltre 99.000 messaggi.

Sulla piattaforma con Europol, invece, oltre 40.000 messaggi (il 24% in più rispetto ai 32.000 dell’anno scorso) sui diversi ambiti della criminalità, come l’immigrazione clandestina, le truffe, il riciclaggio, il traffico di sostanze stupefacenti e cybercrime. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.interno.gov.it/it/notizie/attivita-anticrimine-bilancio-fine-anno

 

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