Base aerea di Galatina rischia il depotenziamento

Lecce, 10 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’europarlamentare Raffaele Fitto di Direzione Italia invita a una grande mobilitazione. Segue. – Su un’eccellenza si deve sempre investire, non si può depotenziare investendo su un’altra base. Nel Salento scatta l’allarme sulla base aerea di Galatina.

L’europarlamentare Raffaele Fitto di Direzione Italia invita il ministro Lezzi, il presidente della regione Puglia , i parlamentari salentini , il Sindaco di Galatina, e gli altri rappresentanti degli enti locali a una grande mobilitazione .

Solo qualche giorno fa, il 20 novembre, nella base aerea di Galatina, sede del 61esimo Stormo dell’Aeronautica militare dal 1946, sono state consegnate, per la prima volta, anche a due piloti da combattimento francesi le “aquile turrite”, ovvero il brevetto di pilota militare.

A conferma che la base salentina è nel campo dell’addestramento dei piloti di caccia un’eccellenza a livello europeo e non solo. Grazie alla presenza di una tecnologia altamente sofisticata per addestrare i migliori piloti destinati alle linee caccia (fighter track).

Al momento ospita allievi e istruttori provenienti da anche 8 Paesi: Argentina, Austria, Francia, Grecia, Kuwait, Spagna, Singapore e Stati Uniti ed è oggetto di attenzione da parte di diverse altre forze aeree straniere.

In quell’occasione il Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, Lucio Valerio Cioffi, ha detto: “Leonardo è leader nel settore dell’addestramento, grazie ad un’offerta che copre l’intero percorso addestrativo, i nostri aerei e sistemi permettono di offrire ai clienti di tutto il mondo una soluzione addestrativa ‘chiavi in mano’ in grado di garantire il massimo standard qualitativo in ogni fase della formazione dei piloti”.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corrieresalentino.it/2018/12/base-aerea-di-galatina-uneccellenza-che-rischia-il-depotenziamento-fitto-chiede-una-mobilitazione-generale/

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