Bologna, 09 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Michele Rinelli – Le divise vivono ogni giorno nel pericolo, tutte le divise, gli eroi di tutti i giorni. (Segue articolo). – La potremmo definire una “fortunata” strage quella che ha visto Bologna, e il suo snodo autostradale, un solo morto infatti, a 24 ore dalla tragedia, con apprensione, certo, per i feriti gravi, ci fa riflettere, dopo le immagini che abbiamo visto, quanto il destino abbia aiutato il capoluogo felsineo.
Una risposta, quella del sistema di emergenza di Bologna, che è stata pronta, immediata ed efficace che è costata 11 carabinieri feriti e 4 agenti di polizia di cui uno critico ma che le immagini ci mostrano sorridente e fiducioso di cavarsela.
Le divise vivono ogni giorno nel pericolo, tutte le divise, che in questa ennesima tragedia, di un paese che certe cose non vuole cambiare, ha visto collaborare tutti, anche quelli che avrebbero potuto rimanere tranquilli in ufficio.
Molti di quei 11 carabinieri infatti erano in caserma, al sicuro, ma non hanno esitato a scendere in strada visto che il teatro della tragedia era a pochi passi dal comando dei Carabinieri di Borgo Panigale.
Eroi, certo ma anche individui che se muoiono generano click infatti si sono diffuse notizie di agenti morti, che invece erano solo seriamente feriti ma non in pericolo di vita.
Veri e propri sciacallaggi capaci solo di generare condivisioni, ansie, timori, allarme tra la cittadinanza, un problema di cui tutti dobbiamo farci carico perché il fenomeno delle fake news sarà sempre più aggressivo in un mondo che vuole un flusso di notizie continuo e visibilità sui social. L’articolo completo prosegue qui >>> https://paroleingiaccablu.wordpress.com/2018/08/07/pochi-morti-pochi-click/