Roma, 3 marzo 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il bonus mamme nasconde delle insidie, infatti a causa del bonus, aumenta ISEE e Irpef, diminuisce l’assegno unico universale.
Secondo un’analisi di Fisac Cgil, il taglio dei contributi previsto dall’esonero non porta a un corrispondente aumento della retribuzione netta, anzi rischia di far scendere l’importo dell’assegno unico. A trarre maggiore beneficio sarebbero le lavoratrici con un reddito lordo tra i 3mila e i 4mila euro.
L’ANALISI
Il taglio dei contributi previsto dal cosiddetto bonus mamme lavoratrici (che a seconda dei livelli di reddito potrà essere del 2,19%, del 3,19% o del 9,19%, nel limite di 250 euro al mese) non si tradurrebbe in un pari aumento della retribuzione netta. A evidenziarlo è un’analisi Fisac Cgil, pubblicata sul Corriere della Sera.
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