Roma, 06 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Carli – Dalla distribuzione, alla predisposizione di aree adeguate, al rafforzamento della squadra che somministra i sieri. (Segue articolo). – L’”ordine di scuderia”, a questo punto, è accelerare. Dopo i ritardi accumulati anche a causa del taglio delle forniture da parte delle aziende farmaceutiche, da Pfizer a Moderna, l’obiettivo è ora quello di recuperare premendo sull’acceleratore della campagna di vaccinazione.
Un’operazione che, nei piani del Commissario per l’emergenza, si dovrebbe sviluppare attraverso più canali. Dai quasi 3mila hub vaccinali, di cui 152 “drive through” messi a disposizione dalla Difesa, passando dall’accordo – che dovrebbe essere sottoscritto a breve – per coinvolgere i medici di famiglia nelle somministrazioni, fino ai 40 milioni di dosi entro giugno ( e 20 milioni di italiani vaccinati).
Senza dimenticare, infine, le 4 offerte giunte per il bando sulle 21 primule in ogni Regione. Un’organizzazione a più strati, che è probabile si sviluppi nel contesto di un nuovo governo a guida Mario Draghi. Il contesto è quello del nuovo piano vaccini, che ha ottenuto il via libera nella riunione tra governo e regioni che si è svolta il 3 febbraio.
Arcuri, entro marzo vaccinati 7 milioni di italiani. Entro marzo «potremmo avvicinarci alla vaccinazione di 7 milioni di italiani», ha chiarito il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, sottolineando che «è quello che si può fare» visto che nel primo trimestre l’Italia avrà il 50% delle dosi di vaccino che erano inizialmente previste. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilsole24ore.com/art/dai-drive-della-difesa-medici-famiglia-soluzioni-somministrare-piu-vaccini-ADAHuzHB