Carlo Festucci: Senza CAMM-ER l’Italia non avrà più una difesa

Roma, 19 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Vediamo di cosa si tratta. Segue. – Il segretario generale dell’Aiad (Federazione che riunisce le aziende italiane del comparto aerospazio, sicurezza e difesa), Carlo Festucci, ha dichiarato lo scorso 9 gennaio, nel corso di un’indagine conoscitiva presso la Commissione Difesa della Camera, che: se non facciamo il CAMM-ER, il nostro è un Paese che non avrà più una difesa. Questo non è un problema industriale. Questo è un problema del Paese.

Come è noto, dal Bilancio della Difesa, sono stati tagliati 580 milioni di euro e altri 180 milioni per quello che attiene al Ministero dello Sviluppo Economico.

Come ha sottolineato Carlo Festucci, questo comporta l’abbandono o il rallentamento di molti programmi. Infatti, tra quelli a rischio, c’è proprio il CAMM-ER (Common Anti-air Modular Missile Extended Range).

Il programma CAMM-ER, frutto di una scelta del governo precedente, prevedeva un investimento di 5 milioni di euro nel 2017, 15 milioni nel 2018 e 30 nel 2019. L’eventuale proseguimento dello sviluppo del sistema d’arma richiederebbe uno stanziamento, tra il 2019 e il 2031, di 545 milioni di euro.

La versione Extended Range, del missile Land Ceptor, è allo studio da parte delle divisioni UK e Italy di MBDA. L’obiettivo è di rispondere a una specifica esigenza delle Forze Armate italiane interessate a sostituire gli attuali sistemi Skyguard e Spada basati su una configurazione specifica del missile aria-aria a guida radar Aspide.

Il Land Ceptor (CAMM Land Application) attinge a diverse tecnologie del missile statunitense aria-aria ASRAAM.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/la-rinuncia-alla-difesa-aerea-da-parte-del-governo-italiano

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