Roma, 19 Ott 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Perché Trump ha insistito con Mattarella. Segue. – F-35, investimenti e Alleanza Atlantica. Se ci fossero stati ancora dubbi sulla centralità della Difesa nel rapporto tra Italia e Stati Uniti, a dissolverli completamente ci ha pensato la conferenza stampa congiunta tra Donald Trump e Sergio Mattarella.
L’impressione, come sempre per i vertici di questo tipo, è che ai giornalisti della Casa Bianca i due presidenti abbiano offerto poche pennellate di un quadro ben più dettagliato nel corso del precedente incontro riservato. Se così fosse, gran parte del colloquio avrebbe riguardato proprio la difesa.
IL RICHIAMO DI TRUMP…Il punto più delicato riguarda le spese dedicate al settore. Come era prevedibile, Donald Trump non ha risparmiato critiche al risicato budget italiano, attualmente intorno all’1,15% del Pil con poche possibilità di raggiungere entro il 2024 l’obiettivo del 2% sancito in ambito Nato.
Il tema è caro all’attuale amministrazione Usa, che non ha perso occasione negli incontri bilaterali e nei vertici atlantici per richiamare all’ordine gli alleati. “Il problema”, così lo ha chiamato Trump, non era però mai stato così pesantemente presentato all’Italia in maniera frontale.
…E LA LINEA ITALIANA. “Spero che l’Italia aumenti le spese”, ha detto il tycoon accanto a Mattarella, con un riferimento che chiaramente non è al capo dello Stato (che anzi, sul punto, ha più volte ricordato l’importanza di assicurare investimenti al settore) ma ad anni di budget ristretti e scarsa capacità programmatica, imputabile a esecutivi che precedono di gran lunga anche l’esperienza giallo-verde. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2019/10/difesa-spese-nato-f35-trump-mattarella/