Caso Emanuele Scieri: Parla l’ex ammiraglio ed ex parlamentare Franco Accame

Roma, 26 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Sondra Coggio – Il caso del giovane parà che fu trovato senza vita nella caserma Gamerra di Pisa il 13 agosto del 1999. Segue. – «Il caso di Emanuele Scieri? Una vergogna. Era il 1999. Venne fuori subito, che si era trattato di nonnismo. Era evidente. Chiesi all’epoca l’intervento dello Stato, che dovrebbe essere responsabile della vita dei suoi militari. Parlai di omertà, ma risposero che non era successo niente.

Vent’anni dopo, forse, la famiglia avrà giustizia. Sperando che si arrivi finalmente a dire tutto quello che non si è voluto far sapere a suo tempo». Falco Accame, già ammiraglio e parlamentare, vissuto a lungo alla Spezia, è nato nel 1925. Come ammiraglio, ha vissuto «il sistema militare dall’interno, è stato il mio vantaggio».

Come presidente della commissione Difesa della Camera e come fondatore dell’associazione nazionale assistenza alle vittime arruolate nelle forze armate, si è battuto contro «la capacità militare di nascondere tutto, quando qualcosa non funziona».

Si è occupato soprattutto di suicidi, di violenze subite e commesse da militari, di tumori legati all’uso di uranio impoverito. Il caso del giovane parà Lele Scieri gli è rimasto nel cuore. Il 13 agosto del 1999, il giorno del suo arrivo alla caserma Gamerra di Pisa, fu picchiato, costretto a salire su una torre e fatto precipitare. Per vent’anni, i vertici hanno negato.

Lo Stato Maggiore della Difesa, ricorda, scrisse all’epoca che “rispetto ai presunti atti di nonnismo, purtroppo fa più rumore un albero che cade che cento alberi che crescono”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2020/06/25/news/il-caso-scieri-una-vergogna-parla-l-ex-ammiraglio-ed-ex-parlamentare-franco-accame-1.39008383

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