Caso Emanuele Scieri: svolta dopo 19 anni

Pisa, 03 Ago 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – La svolta arriva a quasi 19 anni da quel 16 agosto 1999, quando il parà Emanuele Scieri venne trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa: indagati anche un militare in servizio. (Segue articolo). – C’è un arresto, e ci sono altri due indagati, nell’ambito delle indagini che ora parlano chiaramente di omicidio volontario, perché, dopo la caduta dalla torre di asciugatura dei paracadute, “il giovane è stato lasciato agonizzante a terra”.

La svolta arriva a quasi 19 anni da quel 16 agosto 1999, quando il parà Emanuele Scieri venne trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa, centro di addestramento della Folgore. E proprio dalla città Toscana ora arriva il colpo di scena annunciato dal procuratore Alessandro Crini.

Scieri respirò ancora per almeno 6 ore, se non 8, dicono gli accertamenti effettuati dalla commissione parlamentare d’inchiesta istituita sul caso. “Abbiamo ritenuto di accertare la sua permanenza in vita e siamo arrivati alla conclusione che ci fosse il tempo per soccorrere Emanuele”, ha spiegato il procuratore.

“La nostra ipotesi accusatoria non è campata in aria”, ha aggiunto, sottolineando la presenza di “testimonianze” concordanti.

“Suicidio”, fu la prima spiegazione della morte, quella che non ha mai convinto la famiglia del militare originario di Siracusa, che ha sempre parlato di un caso di nonnismo finito male.

Una tesi ritenuta credibile, due decenni dopo, anche dal procuratore Crini: “L’indagine ha consentito di perfezionare la conoscenza relativa al nonnismo: questo dato emerge anche con modalità tali da ritenere che contro Scieri ci sia stata un’aggressione da parte dei ‘nonni’ anche mentre era a terra”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/02/emanuele-scieri-la-svolta-19-anni-dalla-morte-ex-militare-arrestato-pisa-per-concorso-omicidio-altri-2-indagati/4533101/

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