Roma, 05 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Luca Masali – La scuola Aerovision di Roma ha formato i sottufficiali della nostra Marina Militare all’uso dei droni. Seguiamo. – “In realtà, formarsi simulando le operazioni specializzate che si dovranno fare una volta ottenuto l’attestato di pilota remoto (il cosiddetto patentino) è proprio quello che il regolamento ENAC prevede per gli attestati che abilitano alle operazioni specializzate critiche” ci dice Giovanni Formosa, examiner Enac e Istruttore di Aerovision, centro di addestramento autorizzato di Roma ma con sedi sparse un po’ in tutta Italia.
La normativa dice infatti che l’addestramento sia “Scenario based” cioè che preveda situazioni e manovre simili a quelle che si affronteranno poi nell’operatività quotidiana.
“Questo è proprio quello che fa Aerovision già dal suo esordio come Centro di addestramento nel 2014 proveniente da 5 anni di esperienza come operatore di droni in ambito televisivo iniziata nel 2009” dice ancora Formosa.
“Il primo esperimento di addestramento orientato alle operazioni reali l’abbiamo fatto nel 2015 con 6 allievi, tutti dipendenti di e-distribuzione, che hanno avuto l’opportunità di imparare a lavorare con un drone, nello specifico un DJI Inspire 1 V2 con camera termica, direttamente sui tralicci scuola dell’ENEL training center di Scorzè in Veneto. In quell’occasione i sei allievi hanno conseguito l’abilitazione CRO necessaria per operare direttamente a stretto contatto con una infrastruttura elettrica”.
Ma l’esperienza più emozionante si è presentata questa estate, per un gruppo di sottufficiali dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.dronezine.it/64709/cosi-si-formano-i-piloti-di-droni-della-marina-militare-e-riprendono-la-giornata-della-marina/