Comunicazione. Il Ministero della Difesa censura articoli e giornalisti scomodi

 

Roma, 12 mar 2017 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La censura al ministero della Difesa è a portata di mano. Accade ormai da tempo che gli articoli ritenuti «scomodi» vengano depennati dalla rassegna stampa delle forze armate. ul Giornale di ieri abbiamo pubblicato un’inchiesta sui costi dell’A340-500, il super Airbus voluto dall’ex premier Matteo Renzi e che riportava anche i retroscena di un futuro affidamento al Cai, in sostanza la compagnia aerea a cui si appoggiano i Servizi italiani, di tutti i voli di Stato. Ma in nessuna rassegna stampa interna alle forze armate, eccetto quella dello Stato Maggiore Difesa, che è l’unica i cui addetti hanno il coraggio di non tagliare, i pezzi erano riportati. Da chiedersi perché, però, siano stati inseriti due servizi molto simili usciti sulle pagine di Repubblica, giornale a cui il ministro pochi giorni fa ha rilasciato un’intervista, i cui contenuti non avevano niente da invidiare ai nostri. A parte la citazione dei voli della Pinotti su aerei in addestramento. La rassegna stampa della Difesa non ha messo la nostra pagina, lo stesso è avvenuto in quelle interne alle varie forze armate. L’Aeronautica militare, di cui si parla nei pezzi a più riprese, ci ha totalmente depennati. In passato è accaduto addirittura che se i pezzi «fastidiosi» fossero riportati in prima pagina, neanche quella sia stata «rassegnata»… L’articolo completo continua qui….  http://www.imolaoggi.it/2017/03/10/la-comunicazione-ministero-difesa-censura-articoli-e-giornalisti-scomodi/

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