Roma, 16 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Leggiamo di seguito. – Si è conclusa ieri la “Cyber Eagle 2019”, l’esercitazione di Cyber Defense dell’Aeronautica Militare, che si è svolta tra il 10 e il 12 giugno sotto la direzione del Re.S.I.A. (Reparto Sistemi Informativi Automatizzati) dell’Acquasanta – Roma, il reparto aeronautico deputato alla difesa cibernetica della forza armata.
Anche quest’anno, al pari dell’edizione 2018 che ha visto la partecipazione del 4° Stormo di Grosseto e del 36° Stormo di Gioia del Colle, la “Cyber Eagle 2019” ha coinvolto i reparti di volo dell’Aeronautica Militare interessando il settore del trasporto aereo attraverso la 46^ Brigata Aerea di Pisa e il 14° Stormo di Pratica di Mare.
Nel corso dell’esercitazione un team di militari, esperti del settore cyber del Re.S.I.A., ha simulato decine di eventi critici – da malware per infiltrarsi nelle reti militari, a casi di divulgazione di dati operativi, e-mail di phishing ed esfiltrazione dati dai computer – a cui i CIRT (Computer Incident Response Team), dei due reparti coinvolti, hanno dovuto far fronte con adeguate azioni difensive complesse e coordinate con tutte le componenti dei rispettivi reparti, a cominciare dalla catena di comando, senza tralasciare gli aspetti legali e quelli di comunicazione, garantendo la continuità operativa dei velivoli e la missione dei reparti.
L’elevata connotazione tecnologica raggiunta dalle forze armate e, in particolare, dall’Aeronautica Militare, comporta indiscutibili vantaggi operativi ma, al tempo stesso, implica un aumento delle vulnerabilità nei confronti della minaccia cibernetica, sempre più in espansione e sempre più mutevole.
Risulta quindi fondamentale testare, addestrare ed implementare la capacità di difesa del sistema, attraverso il coinvolgimento “in prima linea” dei reparti di volo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.aviomedia.net/2019/06/14/cyber-eagle-2019/