Roma, 28 Feb 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Quella in Niger è “una missione importantissima per l’Italia poiché punta anche a frenare e ridurre il flusso incontrollato dei migranti verso il nostro Paese. Segue. – Si è conclusa la missione del ministro della Difesa italiana, Elisabetta Trenta, che è stata in visita ufficiale prima in Algeria e poi in Niger.
A darne notizia è stato il ministero della Difesa, precisando che in Algeria il ministro ha deposto una corona di fiori al Monumento ai Martiri della Rivoluzione e ha poi incontrato il vice-ministro della Difesa e capo di stato maggiore delle forze armate algerine, generale Ahmed Gaid Salah, per un colloquio incentrato su diverti temi di comune interesse, tra i quali le relazioni bilaterali in ambito della difesa e della cooperazione regionale.
I due ministri si sono confrontati anche sull’attuale situazione in Libia e hanno convenuto sulla necessità di giungere ad una soluzione politica e inclusiva, nel rispetto della sovranità del Paese.
A tal proposito il ministro Trenta ha richiamato la necessità di appoggiare il processo individuato delle Nazioni Unite: “dobbiamo sostenere un processo di pacificazione che parta dal basso, i libici debbono essere artefici del proprio futuro”.
A Niamey, invece, la titolare del Dicastero – che era accompagnata dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli – ha incontrato il presidente del Niger Mahamodou Issoufou e il suo omologo nigerino Kalla Moutari, prima di fare visita ai militari italiani della missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (MISIN).
Il ministro Trenta ha inoltre consegnato alle autorità locali attrezzature mediche e sanitarie. Donazione che ammonta complessivamente a 167mila euro e che si aggiunge agli otto voli umanitari partiti dall’Italia alla volta del Niger. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.infoafrica.it/2019/02/27/difesa-conclusa-missione-del-ministro-trenta-in-niger-e-algeria/
