Roma, 22 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Fonti di polizia locali hanno chiarito che l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sono stati catturati e portati all’interno di una foresta dopo che il commando ha ucciso il loro autista. (Segue articolo). – L’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, è morto in un attentato insieme a Vittorio Iacovacci, un militare dell’Arma dei Carabinieri, lunedì, intorno alle 9 italiane, nella cittadina di Kanyamahoro, l’area Est del Congo al confine con il Rwanda.
Lo ha confermato con «profondo dolore» la Farnesina. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso «profondo cordoglio».
L’ambasciatore di 43 anni, originario di Limbiate (Monza e Brianza) sposato e padre di tre figlie, e il carabiniere di 30, di Sonnino (Latina), stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo.
C’è anche una terza vittima: l’autista, come confermato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota pubblicata dal Quirinale. Attanasio è stato colpito da spari. L’attacco, compiuto con armi leggere, sarebbe stato un tentativo di rapimento.
Fonti di polizia locali hanno chiarito che l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sono stati catturati e portati all’interno di una foresta dopo che il commando ha ucciso il loro autista.
Il convoglio è stato attaccato da almeno 6 persone; al sopraggiungere proprio della polizia gli assalitori avrebbero ucciso i due ostaggi. Non ancora chiara, invece, la paternità dell’attacco: l’ipotesi prevalente è che responsabile sia il Fronte di Liberazione del Ruanda. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/esteri/21_febbraio_22/attacco-congo-ferito-l-ambasciatore-italiano-6a8d2d60-74fa-11eb-b048-5f97627f6464.shtml