Bergamo, 08 Apr 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fabio Paravisi – Un contingente di 32 persone, con una parte riservata per dormire nell’ospedale da campo. Segue. – Quando gli parlano di «guerra contro il virus» ha un moto di fastidio: «Le guerre sono un’altra cosa, qui si tratta di curare gente malata». Certe parole devono essere maneggiate con cura quando l’interlocutore è un ufficiale di carriera russo. Come il tenente colonnello Aleksandr Petrovich Yumanov, responsabile dei sanitari russi in Fiera.
Il grosso del contingente agli ordini del generale di brigata Sergej Kikot, vicecapo del forze di rilevamento Chimico, biologico, radiologico e nucleare delle forze armate russe, sta lavorando alla sanificazione delle case di riposo bergamasche con i militari italiani.
Si è arrivati a quota 33 Rsa su 65, con interventi eseguiti su 220 mila metri quadrati di interni e 20 mila di esterni e strade. Nei paesi sono attivi 51 uomini, esperti del settore anche se è la prima volta che lavorano fuori dalla Russia.
Nell’ospedale da campo in Fiera sono invece da ieri attivi su tre turni nell’arco delle 24 ore 28 sanitari militari, di cui 16 medici (8 medici intervisti e 8 anestesisti) e 8 infermieri di terapia intensiva.
Ci sono anche 8 epidemiologi, che però lavoreranno all’analisi dei dati, all’esterno, e 15 interpreti, che saranno fondamentali per fare da tramite tra il personale (che parla solo russo) e i pazienti.
Il tenente colonnello Yumanov, divisa mimetica e anfibi, si piazza davanti ai moduli A e B dell’ospedale da campo, camerate da 8 posti riservate a lui e ai suoi soldati e premette: «Niente domande politiche», riferendosi alle polemiche dei giorni scorsi attorno sul presenza dei militari russi nel nostro Paese e alla reale efficacia del loro intervento. L’articolo completo prosegue qui >>> https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/20_aprile_07/coronavirus-medici-militari-russi-fiera-bergamo-non-guerra-ma-siamo-qui-salvare-vite-1e2c714e-78af-11ea-ab65-4f14b5300fbb.shtml