Roma, 22 Lug 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – Generale Governale: “Temiamo che la mafia capitalizzi alle urne il consenso ottenuto attraverso il welfare alternativo alle aziende e ai privati in crisi post Covid”. Segue. – Un allarme, l’ennesimo, ma questa volta con un obiettivo preciso: le elezioni regionali del 20 e 21 settembre prossimi. Cioè il primo voto in cui le mafie capitalizzeranno gli investimenti compiuti durante l’emergenza coronavirus.
Tradotto: indirizzeranno i voti di quelle classi sociali che hanno beneficiato del cosiddetto welfare dei clan durante la crisi. A lanciare l’allerta è il generale Giuseppe Governale, direttore della Direzione Investigativa Antimafia.
“Le regionali in arrivo non sono un evento chiuso, che si svolge in un alveo incontaminato, per questo temiamo che la mafia capitalizzi alle urne il consenso ottenuto attraverso il welfare alternativo alle aziende e ai privati in crisi post Covid.
Purtroppo lo sappiamo, e la relazione lo dice: quest’anno abbiamo avuto 51 enti locali sciolti per mafia, è il dato più alto dal 1991. Ci sono tantissimi comuni della Calabria e della Sicilia sciolti per la prima volta, altri addirittura più volte. Ciò significa che il problema è patologico.
Abbiamo due aziende sanitarie, tutte e due in Calabria, quella di Catanzaro e quella di Reggio Calabria, commissariate per infiltrazione mafiosa e sappiamo bene quanti soldi gestisca la Sanità regionale.
Non possiamo non considerare il problema dell’infiltrazione come un problema serio, lo è sempre stato, solo che in epoche passate c’è stata molta insensibilità”, ha detto il capo della Dia a Radio 24 commentando il Rapporto Italia 2020. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/20/coronavirus-lallarme-della-dia-le-mafie-capitalizzeranno-alle-prossime-regionali-il-consenso-guadagnato-durante-la-crisi/5873921/