Roma, 02 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Margherita De Bac – Fino al 31 gennaio restano in vigore le procedure straordinarie. Segue. – Proroga fino al 31 gennaio 2021 dello stato d’emergenza per la pandemia. Ieri il premier Giuseppe Conte, dopo un incontro con la maggioranza, ha rotto gli indugi annunciando ciò che da giorni era nell’aria. E non avrebbe potuto essere diversamente alla luce del quadro attuale.
Contagi sopra i 2500 in Italia, resto d’Europa sotto scacco. E il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, per meglio controllare questa fase critica, intende ripristinare il monitoraggio giornaliero tra Protezione Civile e Regioni.
La scadenza. Era quasi scontato che il governo andasse avanti lungo una strada imboccata il 31 gennaio 2020. Lo stato d’emergenza, in scadenza il 15 ottobre, comporta strumenti di azione non ordinari che quindi abbreviano procedure di spesa e tempi.
Tra l’altro restano gli organismi creati per rispondere al Covid-19, commissario straordinario e comitato tecnico scientifico, e si può ricorrere ai dpcm (decreti presidenza consiglio dei ministri) che hanno scandito questi mesi di misure anti virus. «La situazione continua ad essere critica, richiede massima attenzione», argomenta il premier.
La prudenza. Il ministro della salute, in visita allo stabilimento Sanofi di Anagni dove verrà infialato, se avrà il via libera, uno dei candidati vaccini studiati dall’azienda in partnership con GSK, persegue la linea di «prudenza e cautela» lungo la quale intende muoversi. Martedì parte il confronto con Camera e Senato.
Le polemiche. Polemiche aspre. «Conte venga in Parlamento e racconti, non sui giornali, spieghi, noi non sappiamo nulla. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_01/coronavirus-governo-proroga-stato-emergenza-fino-gennaio-2021-speranza-altri-8-mesi-il-coltello-denti-c6d8ae94-0413-11eb-a33e-29a68884b5d0.shtml