Roma, 15 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gian Micalessin – Camporini: “Invasione da escludere ma l’incidente è possibile. Rischi Estonia e Lituania”. (Segue articolo). – «Per Mosca l’Ucraina è un territorio assolutamente ostile. Vladimir Putin in caso d’invasione non potrebbe contare neppure sul consenso della popolazione russofona e questo trasformerebbe il controllo del territorio in un’operazione costosissima in termini militari.
Per questo escludo un imminente invasione». Il generale Vincenzo Camporini – già capo di Stato Maggiore delle Forze Armate e oggi responsabile sicurezza e difesa di Azione – minimizza i rischi di un intervento russo m appare preoccupato per il prolungato confronto tra le forze della Nato e quelle russe ai confini orientali dell’Europa.
«Quando si muovono truppe e mezzi di quest’entità – spiega – il rischio di un incidente cresce esponenzialmente. Per minimizzarli bisogna o evitare il confronto o disporre di canali di collegamento con i comandi avversari. Una telefonata tra generali può risolvere un incidente. Ma se i canali non ci sono si rischia grosso».
Oggi ci sono? «Esistevano, ma sono stati chiusi dopo l’invasione della Crimea. Oggi li stanno ricostruendo. Da parte militare occidentale e russa c’è una crescente richiesta di riattivarli. Mi illudo che lo stiano facendo perché operazioni come quelle in corso possono scatenare reazioni impreviste».
Quindi rischiamo grosso? «I rischi ci sono. Possono essere minimizzati col buon senso e la buona volontà dei comandanti militari».
A cosa punta il Cremlino? «Le forze armate non servono solo a intimidire o a difendersi, sono un strumento di politica estera utile per segnalare la propria presenza e importanza. Putin preme sull’Ucraina per ottenere un avvio dei famosi accordi Kiev 2 del 2015 a cui non è mai stata data realizzazione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/politica/invasione-escludere-lincidente-possibile-rischi-estonia-e-2010204.html