Roma, 04 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Salvo Barbagallo – Molti degli avvenimenti che si verificano oggi in Italia –ma non sappiamo perché e per come– sembrano legati al passato, recente e lontano. Abbiamo sempre ritenuto (scritto e detto) che non ci sono segreti, ma “verità” nascoste: ne eravamo convinti, ne siamo convinti. Da qualunque lato si voglia prendere la matassa, quel che sfugge è la “ragione” principale (o secondaria?) per la quale “un” passato riesca a influire sul presente, anche se (e, ripetiamo, di ciò siamo convinti) il presente inevitabilmente deriva dal passato, recente o lontano poco cambia. Di esempi se ne possono portare tanti: fa ancora paura parlare di Salvatore Giuliano (un personaggio che i giovani, magari, non hanno mai sentito nominare), e prima di Salvatore Giuliano, Antonio Canepa (ucciso il 17 giugno del 1945, presumibilmente il primo “delitto di Stato” quando ancora non era nata l’attuale Repubblica Italiana). E poi la strage di Portella della Ginestra. E poi la fine di Enrico Mattei. E poi gli “Anni di piombo” colorati di rosso e nero, il “caso Moro”, i delitti La Torre, Mattarella, Dalla Chiesa, le stragi di Capaci e via D’Amelio. E poi, dopo, (ma che c’entra?) il flusso di migranti, la fine di Gheddafi, l’occupazione militare no-stop della Sicilia da parte degli Stati Uniti d’America con il bene placido dei Governi nazionale e regionale. E poi tante altre situazioni. Presente e passato si mescolano in una trama che mostra sfaccettature contraddittorie, dove affiorano trasversalità che rendono maggiormente confuso lo scenario. Quel che appare certa (ma fino a che punto?) e la “centralità” della Sicilia non solo in riferimento ad avvenimenti “nazionali”, ma anche “internazionali”. C’è un “passato” che si vuol cancellare in maniera drastica, un passato che porta alla Sicilia, quella Terra dove le alchimie hanno dominato costantemente la collettività. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lavocedellisola.it/2018/04/chi-ha-paura-dei-segreti-antichi-di-casa-nostra/
CRONACA/Chi ha paura dei segreti antichi di Casa nostra?
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