Roma, 17 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesca Galici – I fatti dell’ex Caserma Serena di Treviso, le angherie e le umiliazioni subite dalle divise hanno raggiunto il limite. (Di seguito l’articolo). – La situazione all’ex Caserma Serena di Treviso è incandescente. Dopo settimane di continue ronde, insulti, minacce, botte e sassaiole, i poliziotti in servizio nel centro migranti sono esasperati.
A denunciare il basso morale degli agenti è il Sindacato autonomo di polizia, che annuncia la possibilità di una protesta da parte degli agenti di polizia. L’ex Caserma Serena di Treviso è il più grande focolaio di Covid del Paese, con 260 contagi su 300 ospiti.
Quasi quotidianamente si accendono risse e rivolte all’interno del centro di accoglienza, che devono essere sedate dai poliziotti, ormai stanchi di rischiare il contagio e la vita e di subire la quarantena ogni volta che sono costretti a un intervento.
“Siamo sfiniti dall’essere usati come guardiani di una struttura di richiedenti asilo che dall’interno tira sassi mentre sei di vigilanza, e tutto passa in sordina per non agitare gli animi”, denuncia il Sap.
I nervi sono tesi tra i tutori dell’ordine, ormai ridotti a fare la guardia al centro migranti per evitare fughe, sminuiti nel loro lavoro e nelle loro mansioni, umiliati dai migranti che se ne fregano delle leggi e decidono loro come comportarsi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/cronache/ora-polizia-pronta-protesta-contro-governo-i-migranti-ci-1883732.html