Cronaca estera: Situazione critica da Russia ed Ucraina

Roma, 27 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – L’importanza strategica del Mar d’Azov. (Di seguito l’articolo). – Nel Mar d’Azov sale la tensione. Come scritto su questa testata, la situazione fra Russia e Ucraina appare estremamente critica. Ed è avvenuto quello che molti si aspettavano: un incidente fra la marina di Mosca e quella di Kiev.

La tensione non è una novità nello specchio d’acqua condiviso da Russia e Ucraina. E l’incidente avvenuto ieri è solo l’ultimo esempio, sicuramente il più duro, di un’escalation iniziata dai tempi di Piazza Maidan.

E che ha avuto una rapida accelerazione quest’anno, con la realizzazione del ponte sullo stretto di Kerch, che unisce la penisola della Crimea al territorio della Federazione russa.

A marzo, la marina ucraina aveva sequestrato un peschereccio russo perché accusato di aver violato le acque di Kiev. Ed è stata proprio quella mossa ucraina ad aver fornito ai russi un valido motivo per aumentare esponenzialmente i controlli sulle navi ucraine.

Controlli possibili grazie a un accordo del 2003, e formalmente in vigore, che permette alla flotta russa di compiere ispezioni sulle navi di Kiev.

L’importanza strategica del Mar d’Azov. Da un punto di vista strategico, è evidente che il Mar d’Azov rappresenti il punto di contatto fra due Paesi in guerra: Ucraina e Russia. Dopo lo scoppio del conflitto fra i separatisti filo-russi e il governo ucraino, l’annessione della Crimea (che la comunità internazionale continua a non riconoscere) ha rappresentato l’espansione territoriale più importante di uno Stato a danno di un altro. Che per il Cremlino è confermata dal referendum popolare.

Mosca considera la Crimea parte del territorio della Federazione.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/perche-russia-ucraina-azov/

Condividi questo post