Cronaca: In un audio tutta la rabbia e lo sfogo di un poliziotto

Roma, 04 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il lavoro degli agenti vanificato in un soffio, gli agenti si sentono beffati. (Segue articolo). – Un audio choc pubblicano in esclusiva dal Giornale la dice tutta sulla frustrazione di tanti agenti di polizia. Lo sfogo di uno di loro su una chat di gruppo è disarmante: «Ma noi che stiamo ancora a fare in mezzo alla strada?», si chiede un agente.

Il riferimento specifico è a un episodio recente accaduto in una cittadina del Lazio. Due ladri vengono presi dopo il furto in un appartamento. «Un arresto aggravato per furto in abitazione», dice l’agente nell’audio.

La polizia recupera la refurtiva: 60mila euro di preziosi restituiti al legittimo proprietario, che identificando i due ladri ne riconosce uno: un operaio che tempo prima gli aveva fatto i lavori in casa. I furfanti vengono processati per direttissima, poi arriva la sorpresa: il giudice li lascia a piede libero, senza neanche l’obbligo di firma. La rabbia degli agenti: «È tutto inutile»

Il lavoro degli agenti vanificato in un soffio. “Uno dei ladri è incensurato- leggiamo nella ricostruzione del Giornale – l’altro ha precedenti per reati simili risalenti al 2012. Viene riconosciuta la buona condotta negli ultimi sette anni e la reiterazione del reato non viene considerata».

Gli agenti si sentono beffati: «Mi chiedo che ci stiamo a fare in mezzo alla strada, a correre, al freddo, ad ammazzarci, a rischiare la pelle. Scrivi una montagna di carte, il verbale di arresto – prosegue lo sfogo in chat- li devi fotosegnalare, avvisi l’avvocato e il giudice.

Non riesco più a capire. La legge è uguale per tutti?». La risposta del collega è un amaro: «No». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.secoloditalia.it/2019/03/la-rabbia-di-un-poliziotto-tutto-inutile-arrestiamo-i-delinquenti-e-i-giudici-li-liberano/

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