Cronaca: Mogadiscio, 2 luglio 1993

Roma, 03 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Una triste vicenda e che non deve essere mai dimenticata. Leggiamo. – Prime luci del 2 luglio 1993, ha inizio l’operazione CANGURO 11. Per gli uomini dell’operazione IBIS (nome in codice della missione in Somalia) significa l’ennesimo rastrellamento in una zona abitata di Mogadiscio alla ricerca di armi.

I militari italiani – da otto mesi impegnati in Somalia – sono ormai abituati a muoversi tra le strette, affollate stradine della città, una routine consolidata, anche se stavolta ci si muove con forze più consistenti del solito e con inusuale preavviso di poche ore.

La missione di pace in Somalia era iniziata nel dicembre del 1992, con lo schieramento – completato nel gennaio del 1993 – di 2.314 militari (la stragrande maggioranza di leva), con oltre 900 veicoli. Per numero rappresentava il secondo contingente occidentale dopo quello statunitense.

L’Esercito è la forza armata maggiormente impiegata, infatti schiera sul territorio somalo diverse compagnie del 186° e del 187° Reggimento Paracadutisti, oltre agli incursori del Col Moschin e ai carabinieri paracadutisti del Tuscania, della Brigata Folgore (per un totale di circa 1050 uomini); due plotoni di carri del 132° Reggimento Corazzato della Brigata Ariete equipaggiati con 10 carri armati M-60A1; alcuni elementi del 19° Reggimento Cavalleggeri Guide – poi sostituito dall’8° Reggimento Lancieri di Montebello – con quattro blindo pesanti B-1 CENTAURO (al debutto operativo) e 18 veicoli leggeri 4×4 FIAT 6614. Il supporto aereo è garantito dall’Aviazione Leggera dell’Esercito (ALE) con sei AB-205 armati con sistemi d’arma M-21 (mitragliatrici minigun da 7,62 mm e lanciarazzi da 70 mm) oppure M-23 (due mitragliatrici MG-42/59 da 7,62 mm), quattro CH-47C CHINOOK e tre elicotteri da combattimento A-129 MANGUSTA con sistemi missilistici controcarro ITOW. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/storia/mogadiscio-2-luglio-1993-il-battesimo-del-fuoco-i-militari-di-leva-italiani

 

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