Cagliari, 09 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giampiero Maggio – Si ammalò di tumore al sistema linfatico durante le missioni in Kosovo e Somalia. (Di seguito l’articolo). – E’ morto Marco Diana, l’ex maresciallo dell’Esercito diventato simbolo nella battaglia contro i danni causati dall’uranio impoverito. Proprio lui aveva messo il nome e il volto a servizio di questa causa. Aveva 50 anni. E’ morto, secondo quanto riferisce l’Unione Sarda, al Policlinico universitario di Monserrato, dove era ricoverato.
Diana lottava da anni contro un tumore al sistema linfatico che gli era stato diagnosticato subito dopo aver preso parte, con l’Esercito, ad alcune missioni in Kosovo e Somalia. Una lotta che, alla fine, lo aveva sfinito portandolo, più volte, ad urlare la propria rabbia contro lo Stato che aveva servito e dal quale si era sentito abbandonato.
Specializzato in missilistica, militare modello – scrive l’Unione Sarda – e apprezzato con riconoscimenti ufficiali, si era visto riconoscere dalla Corte dei conti la causa di servizio e il diritto alla pensione privilegiata di prima categoria. Gli era anche stato riconosciuto un risarcimento, anche se si era visto negare rimborsi per medicine e cure. E il costo delle cure lo aveva spinto a vendere la sua casa in Sardegna. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lastampa.it/cronaca/2020/10/07/news/e-morto-marco-diana-l-ex-maresciallo-simbolo-della-battaglia-contro-l-uranio-impoverito-1.39392764