Cronaca: Video choc di un rapper contro le Forze dell’Ordine

Roma, 25 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Un messaggio davvero deviante e poco rispettoso nei confronti di chi per quella divisa ha perso la vita. (Segue articolo). – Una chiara minaccia di morte, un chiaro messaggio di entusiasmo, un sentimento di gioia alla vista del cadavere di un poliziotto appeso a testa in giù. Lo scenario dell’orrore appena descritto, altro non è che il contenuto di un video musicale diffuso solo ieri, a firma del rapper “Fuma”.

Il singolo intitolato “Audi”, come il marchio della nota casa automobilistica, è un vero e proprio inno contro la Polizia di Stato, tant’è che per l’intera durata del video appare un poliziotto appeso a testa in giù, morto.

La narrazione rappresenta un poliziotto intento a scappare e raggiunto dal rapper che, dopo averlo affrontato, lo atterra, per poi appendere il cadavere come se fosse una sorta di trofeo sotto il quale esaltarsi: un chiaro riferimento a Piazzale Loreto.

Il rapper, sempre nel video musicale, si rivolge con fare rabbioso al cadavere appeso del poliziotto, sostenendo “mio fratello odia le guardie, più di quanto odia Gesù”, palesando il sentimento di livore nei confronti delle forze dell’ordine.

Sconcertante anche il fatto che nel video appaia un bambino di pochi anni, messo lì ad esaltarsi alla vista del cadavere di un rappresentante dello Stato. Un messaggio davvero deviante e poco rispettoso nei confronti di chi per quella divisa ha perso la vita.

La trovata musicale, abbastanza discutibile, che ha trovato diversi consensi tra i commenti di YouTube, non è di certo passata inosservata tra i diretti interessati: i poliziotti. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/cronache/poliziotto-morto-appeso-testa-gi-bufera-sul-video-choc-1925473.html

Condividi questo post