Roma, 13 gennaio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Da alcuni giorni l’Italia è sotto attacchi di hacker filo russi e probabilmente anche di altre fazioni, ecco i dettagli.
Due giorni e due ondate di attacchi informatici hanno bersagliato i siti istituzionali italiani e quelli di banche, aziende e porti Italiani. Non è la prima volta che accade, va detto, si spera sempre sia l’ultima considerato che le contromisure esistono.
Acn ha subito avvisato i target e ribadito le misure di mitigazione. I siti dei ministeri hanno usato come strategia di mitigazione il geofencing grazie alla quale il sito web è raggiungibile solo da certe aree geografiche.
Gli attacchi sono stati condotti principalmente da un collettivo di hacker filorusso denominato NoName057(16) che ha iniziato le sue attività nel 2022, in concomitanza con l’intensificarsi del conflitto tra Russia e Ucraina.
Il gruppo si è rapidamente affermato come una delle principali minacce informatiche legate alla propaganda russa, concentrandosi principalmente su attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) contro obiettivi politici, governativi e aziendali nei paesi che supportano l’Ucraina. I loro attacchi iniziali si sono concentrati su istituzioni governative ucraine e siti web di infrastrutture critiche, come ospedali, media e servizi pubblici. Con il tempo, il gruppo ha esteso la sua attività a paesi occidentali, in particolare membri della NATO e dell’Unione Europea.
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