Roma, 29 ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il maresciallo indagato per rivelazione di segreto d’ufficio spiega tramite il suo avvocato: «L’immagine fu diffusa in una chat interna per confermare l’avvenuto arresto». Chistian Gabriel Natale Hjorth fu bendato in caserma, e i suoi polsi legati alla sedia, come misura di emergenza per frenare i suoi gesti violenti. E la foto che lo ritrae in quello stato fu diffusa in una chat riservata fra 18 carabinieri di varie caserme d’Italia «al fine di rassicurare tutti i partecipanti sul fatto che i due responsabili dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega erano stati arrestati». Lo scrive l’avvocato Andrea Emilio Falcetta nella memoria difensiva che ha depositato ieri alla procura ordinaria e a quella militare come difensore del maresciallo indagato per rivelazione del segreto d’ufficio per aver fotografato il 18enne californiano. Secondo questa versione, ancora da verificare, fu poi un altro carabiniere a far circolare la foto all’esterno. L’articolo continua qui >>> https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_agosto_27/delitto-cerciello-versione-carabiniere-foto-hjorth-bendato-perche-dava-testate-c6b4a1f4-c8df-11e9-b39f-233f79d70722.shtml