Di Matteo: I mafiosi del 41 bis non lo vogliono

Roma, 29 Giu 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgio Bongiovanni – Alcuni mafiosi avevano espresso il proprio dissenso ad un’eventuale nomina del sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, a direttore del Dap. Seguiamo. – Da Cesare Lupo, fedelissimo dei Graviano, a Sandro Lo Piccolo. Da Ferdinando Autore, boss camorrista, a Giuseppe Guarino, mafioso del clan Bottaro-Attanasio. Ecco i nomi di alcuni dei mafiosi detenuti al 41 bis che, così come avevamo già scritto su ANTIMAFIADuemila, avevano espresso il proprio dissenso ad un’eventuale nomina del sostituto procuratore nazionale antimafia, Nino Di Matteo, a direttore del Dap, muovendo anche critiche contro il neonato governo Cinquestelle-Lega.

A riportare i contenuti della relazione del Gom (Gruppo Operativo Mobile della polizia penitenziaria) è oggi Il Fatto Quotidiano. Gli agenti mettono nero su bianco i commenti dei primi di giugno, quando i neo ministri hanno già giurato al Quirinale e devono ottenere la fiducia alla Camera ed al Senato.

È dal carcere de L’Aquila che i boss fanno sentire la propria voce. Il 3 giugno a parlare è Cesare Carmelo Lupo, boss di Brancaccio e fedelissimo dei fratelli stragisti Giuseppe e Filippo Graviano.

Commenta l’indiscrezione stampa (uscita su Il Messaggero il giorno prima, ndr) proprio di fronte agli agenti: “Appuntato, avete visto che come capo dipartimento (direttore del Dap, ndr) mettono a Di Matteo? Che vogliono fare? Stringerci ancora di più? Noi siamo già stretti, più di questo non possono fare”. È evidente che il boss di Cosa nostra è consapevole che l’appuntato farà una relazione.

Lo stesso giorno un altro mafioso, il camorrista Ferdinando Autore, dimostra tutta la propria preoccupazione per il possibile arrivo al Dap del pm di punta che ha indagato sulla trattativa Stato-mafia. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.antimafiaduemila.com/rubriche/giorgio-bongiovanni/70839-il-ministro-del-governo-del-non-cambiamento-e-i-mafiosi-al-41-bis.html

 

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