Torino, 24 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Convegno storico organizzato dalla Fondazione Brizzi “1918“. (Segue articolo). – Il fatto che l’Italia sia riuscita a riprendersi da una sconfitta grave come quella di Caporetto e a trasformarla in un grande vittoria per il Paese è stato possibile perché l’Italia Unita ha reagito. Accadde una cosa mai accaduta, né prima né dopo: il Paese intero scese in guerra”.
Lo ha detto il capo di Stato Maggiore, Generale Claudio Graziano, intervenuto oggi insieme al direttore del quotidiano La Stampa, Maurizio Molinari e allo storico Alessandro Barbero al convegno storico organizzato dalla Fondazione Brizzi “1918: dov’è la vittoria ”.
“I fanti – ha evidenziato il Generale Graziano – compresero che la sconfitta non avrebbe portato la pace, ma la disgregazione nazionale. Realizzarono che non c’era altra via che resistere e vincere. Combattevano per salvare le loro famiglie e il Paese. Si combatté una guerra totale, animata da una totale volontà di vittoria”.
Parlando del sacrificio fatto dall’intera popolazione durante la Grande Guerra, il Generale Graziano ha ricordato che “dobbiamo essere orgogliosi di quanto ci hanno lasciato i nostri nonni versando il loro sangue ci hanno consegnato anche l’Europa di oggi che è un’Europa di amicizia e lo dimostra che i nostri nemici di allora sono i nostri alleati e amici migliori di adesso”.
“La Difesa europea è frutto di uno sforzo collettivo lungo decenni, voluto, cercato, fortemente inseguito – spiegato il capo di SMD -. Dimensione che il nostro Paese ha sempre sostenuto con la forza del pensiero e la concretezza dei fatti”. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.reportdifesa.it/difesa-generale-claudio-graziano-rispettare-leuropa-unita-significa-rispettare-il-sacrificio-dei-nostri-nonni-il-capo-di-smd-e-intervenuto-ad-un-convegno-storico-sul-1918/