Roma, 16 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Carmine Gazzanni – il programma che avrà un costo stimato di 545 milioni di euro. (Segue articolo). – Più di mezzo miliardo di euro per rifornire il nostro esercito di missili nuovi di zecca. Sarà anche il Governo del cambiamento ma, almeno per ora, non si intravede eccessiva differenza col passato in ambito militare.
L’atto – coperto da segreto – è stato consegnato dal ministero della Difesa con tanto di lettera di Elisabetta Trenta alle Camere in attesa del canonico parere delle commissioni parlamentari. Nove pagine in cui si parla dello “sviluppo, qualifica e acquisizione della munizione Camm-Er (Common Anti-air Modular Missile – Extended Range)”.
La ragione del programma militare, stando alla scheda tecnica, sarebbe da imputare alla necessità di sostituire i missili “Aspide” attualmente a disposizione del nostro esercito che, “in considerazione della loro vetustà, non potranno essere più impiegati a partire dal 2021”.
Gli Aspide, infatti, sono in servizio da 40 anni e avrebbero palesato “gravi problemi di obsolescenza, soprattutto per la componente ‘attuatori’”. Parliamo, cioè, proprio delle sezioni di fuoco e dei lanciatori. Da qui il programma che avrà un costo stimato di 545 milioni di euro.
Cronoprogramma – A questo punto, però, entriamo nel dettaglio. Il primo aspetto che salta all’occhio è che parliamo di un lascito del precedente Governo, dato che il decreto fa riferimento a un programma pluriennale di ammodernamento militare approvato nel 2017.
Secondo la scheda tecnica ci saranno due fasi. La prima, che sarebbe dovuta partire già l’anno scorso, durerà fino al 2021 e comporterà una spesa di 95 milioni di euro. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lanotiziagiornale.it/trenta-difesa-pronta-ad-acquistare-mezzo-miliardo-di-missili-nuovi/