Difesa: Trenta, prosegue il lavoro per l’impegno in Niger

Roma, 12 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – L’Italia ha confermato la disponibilità ad assistere le Forze nigeriane con attività di addestramento e formazione. (Segue articolo). – In attesa del decreto di proroga per tutte le 37 missioni internazionali (che impegnano circa 6.190 militari italiani), il ministro della Difesa Elisabetta Trenta prosegue il lavoro per l’impegno in Niger, che pare effettivamente essersi sbloccato dopo mesi di incertezze.

Oggi, la titolare del dicastero di palazzo Baracchini ha incontrato l’omologo nigerino Kalla Moutari, seguendo il vertice di giugno tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente Mahamadou Issoufou.

L’INCONTRO A ROMA. “L’Italia – spiega il ministero della Difesa – conferma l’attenzione nei confronti del Niger e la disponibilità ad assistere le locali Forze di sicurezza attraverso supporto addestrativo e formativo”.

Sono proprio questi, infatti, gli obiettivi di una missione che, da subito, si era dimostrata particolarmente complessa, non tanto per questioni operative, quanto per l’insofferenza dei cugini francesi nei confronti di una zona che ritengono di propria competenza.

Nonostante l’intesa già raggiunta con il governo di Niamey nel 2017 (con esplicita richiesta di supporto), nei primi mesi di quest’anno sono infatti arrivate a più riprese notizie di insoddisfazione da parte delle autorità nigerine per l’impegno italiano, riportate (a volte in via esclusiva) dai media francesi.

LO SBLOCCO DELLA MISSIONE. Poi, lo scorso 20 settembre, era stata la stessa Trenta ad annunciare via Facebook lo sblocco della missione “dopo otto mesi di empasse”.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/blog/2018/10/niger-difesa-trenta/

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