Disturbo post-traumatico da stress in ambito militare: Dalla Grande Guerra ai giorni nostri

Roma, 19 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Sara Palermo – Più recentemente, è stata contemplata la definizione di “Sindrome del rientro dai Teatri operativi”, volta ad incorporare tutti i disturbi connessi con lo stress traumatico in missioni operative fuori area. (Segue articolo). – La Prima Guerra Mondiale fu un tragico esperimento naturale: la psichiatria moderna acquisì per la prima volta l’idea che lo stress prolungato associato al combattimento potessero far letteralmente impazzire i soldati.

Gli psichiatri introdussero la dizione di “febbre da trincea”, gli inglesi iniziarono a parlare di “shellshock“, gli italiani di “vento degli obici“, con chiaro riferimento alla deflagrazione degli ordigni bellici.

La strana sindrome era diffusa su tutti i fronti. I soldati venivano colpiti da una misteriosa sindrome caratterizzata da palpitazioni, paralisi o tremori su tutto il corpo, incubi, insonnia; a volte smettevano di parlare.

Alcuni sembravano “perdere la testa” per sempre, altri si riprendevano dopo un periodo di riposo. Si ipotizzarono varie cause. La prima idea fu che si trattasse di un disturbo organico, causato da traumi cerebrali conseguenti all’esposizione alle esplosioni.

Tuttavia, divenne presto chiaro che non era così. I medici cominciarono a interrogarsi su altre possibilità, prima di tutto quelle psicologiche.

Prevalse l’idea che nei soldati affetti dalla sindrome ci fosse una vulnerabilità fondamentale, che la durezza della guerra e le condizioni al fronte erano in grado di far slatentizzare.

Tuttavia, gli esperti furono presto costretti ad ammettere che l’esperienza della strategia di logoramento e della tattica “delle spallate” avevano un effetto dannoso anche in chi che non aveva registrato alcuna particolare predisposizione o difetto ereditario. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.reportdifesa.it/disturbo-post-traumatico-da-stress-dalla-grande-guerra-ad-oggi-quello-che-sapevamo-e-quello-che-abbiamo-imparato/

 

 

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