Emergenza coronavirus: Autocertificazione falsa, quali sono le sanzioni e rischi

Roma, 14 Mar 2020 – (Pubblichiamo un estratto del  seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Isabella Policarpio – Si rischia una doppia denuncia. Segue. – Contro l’emergenza coronavirus, tutti i cittadini sono invitati a stare a casa più tempo possibile. Uscire e spostarsi non è vietato in modo assoluto, ma serve compilare e firmare l’autocertificazione dove si attesta il motivo dello spostamento. Questo è consentito per tre ragioni: salute; lavoro; necessità (come fare la spesa e acquistare farmaci).

Ma cosa accade se l’autocertificazione è falsa? Quindi se i motivi non sono quelli previsti dal decreto ministeriale oppure se i dati personali non sono veritieri?

In questi giorni se lo chiedono in molti, dato che le misure di prevenzione contro la COVID-19 impongono restrizioni molto severe e tanti cittadini sono tentati di uscire di casa presi dalla noia. Attenzione però perché la falsa autocertificazione non è una cosa con cui scherzare, si rischia il carcere fino a 6 anni.

Autocertificazione falsa, cosa rischio? Scatta la doppia denuncia. La situazione italiana sul contagio sembra ancora essere lontana dalla risoluzione, per questo sono in vigore misure particolarmente restrittive della libertà personale dei cittadini. Il motto del Governo è “Io resto a casa”, quindi ogni spostamento è sconsigliato e chi esce deve farlo per motivi importanti, comprovati e necessari.

Spetta a Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ed Esercito controllare che chi si sposta in automobile, a piedi o con i mezzi pubblici lo stia facendo per lavoro, salute, per raggiungere il luogo di domicilio/residenza o per necessità. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Autocertificazione-falsa-sanzioni

 

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