Roma, 4 ottobre 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La guerra in Ucraina mette in evidenzia le difficoltà decisionali della UE, una linea comunitaria fragile che vede i singoli stati prendere iniziative per fronteggiare l’emergenza energetica.
L’ultimo scossone viene dalla Germania, il Paese che, fino a poco tempo fa, ha tenuto il timone dell’Unione nella tempesta della pandemia. Lo scudo protettivo, lo Schutzschirm, contro le conseguenze economiche della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina è pacchetto di misure varato dal governo tedesco che porta la firma di Olaf Scholz, del ministro verde dell’economia Robert Habeck e del ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner.
Si tratta di un pacchetto di provvedimenti estremamente ampio e articolato che non si limita a fissare un tetto ai prezzi di gas ed elettricità per famiglie e imprese. Tra le varie misure spicca, ad esempio, la decisione di tassare gli extra-profitti delle aziende energetiche.
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