Esportazione di armi: metà degli introiti italiani arriva dall’Islam

Roma, 30 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Vale 16 miliardi di euro il giro d’affari delle esportazioni italiane di armi nei Paesi islamici calcolato nell’ultimo triennio. Tra i materiali d’armamento anche oltre 200 mila agenti tossici, gas lacrimogeni e materiali radioattivi per un giro d’affari di 29 milioni di euro. E’ quanto emerge dal report “Italian Terrorism Infiltration Index 2018” dell’Istituto Demoskopika. Un business pari alla metà dell’intero export italiano nel settore bellico quantificabile in 32.034 milioni di euro. In altri termini, ogni 100 euro incassati dagli operatori del made in Italy, circa 50 euro provengono dal mondo islamico. Tra i clienti “più redditizi” figurano Qatar e Arabia Saudita, con una spesa di oltre 5,3 miliardi di euro, impegnati, il primo a guidare una coalizione militare nel conflitto in Yemen e il secondo, ritenuto, da alcune fonti internazionali, possibile finanziatore di gruppi jihadisti e terroristici. Lombardia e Lazio, inoltre, si confermano, per il terzo anno consecutivo, le realtà territoriali più “esposte” al terrorismo, a cui si aggiunge il Piemonte, che si posiziona al terzo posto, secondo il rapporto Italian Terrorism Infiltration Index 2018 che, oltre ad analizzare i dati più recenti del mercato delle esportazioni dei materiali d’armamento, ha tracciato una mappa delle regioni più a rischio di potenziale infiltrazione terroristica sulla base di quattro indicatori ritenuti “sensibili”: le intercettazioni autorizzate, gli attentati avvenuti in territorio italiano, i visitatori nei musei italiani e gli stranieri residenti in Italia provenienti dai primi cinque paesi considerati la top five del terrore secondo il rapporto di Demoskopika. Export armi: i paesi islamici valgono ben 16 miliardi di euro. Dal 2015 al 2017, le aziende del settore armamenti italiane hanno introitato dai Paesi islamici 15.905 milioni di euro passando dai 1.768 milioni di euro esportati nel 2015, agli 8.954 milioni del 2016 e ai 5.183 milioni di euro del 2017. Un volume d’affari pari al 49,6% dell’intero export italiano nel settore bellico quantificabile in circa 32.000 milioni di euro. L’articolo completo prosegue qui >>> https://ofcs.report/internazionale/difesa-e-sicurezza-nazionale/esportazione-di-armi-meta-degli-introiti-italiani-arriva-da-islam/

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