Roma, 19 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Israele ha deciso di controllare gli Hezbollah con qualsiasi mezzo pur di evitare che ci siano attacchi sul territorio israeliano, anche con metodi bruti.
L’attacco a sorpresa con cui Israele ha colpito asimmetricamente Hezbollah tramite l’induzione dell’esplosione di centinaia di cercapersone delle milizie libanesi si inserisce in un trend di crescita della pressione di Tel Aviv sui suoi rivali regionali. In un’operazione straordinaria avvenuta il 9 settembre, Israele ha condotto un raid aereo in Siria, distruggendo un’importante struttura sotterranea destinata alla produzione di missili di precisione. Secondo quanto riportato da Axios, che cita “tre fonti informate dell’operazione”, l’impianto sarebbe stato costruito dall’Iran per facilitare la produzione e la consegna di missili al gruppo militante libanese Hezbollah. Quest’ultimo, sostenuto da Teheran, è uno dei principali nemici di Israele nella regione.
Il raid è stato descritto come estremamente insolito, sia per l’importanza dell’obiettivo sia per la sua collocazione strategica. L’Iran, da tempo impegnato a fornire supporto militare e tecnologico al Hezbollah, avrebbe costruito questa fabbrica in territorio siriano per rendere più rapido e sicuro il rifornimento di armamenti al gruppo libanese. I missili di precisione sono una minaccia significativa per Israele, poiché sono in grado di colpire bersagli specifici con un margine d’errore molto ridotto.
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