Estero: Gli Stati Uniti non lasceranno mai il Medio Oriente

Roma, 25 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – Leggiamo di seguito. – Donald Trump ha annunciato il ritiro dalla Siria e ha ridotto il contingente americano dall’Afghanistan. Ma sbaglia chi pensa che questo sia l’inizio del grande ritiro dell’America dall’Asia o dalle aree di conflitto.

Quella in corso non è una smobilitazione: è un rimodulazione, o, se se vuole usare il termine corretto, una sorta di ritirata strategia. E Trump c’è anche per questo motivo: modificare i parametri del coinvolgimento degli Stati Uniti nelle aree del mondo in cui sono coinvolte le forze Usa.

Il Medio Oriente è troppo importante per Washington. E gli alleati regionali non vogliono che questo cambio nella strategia americana implichi un peggioramento della loro condizione.

Anche perché basta osservare gli alleati dell’attuale amministrazione Usa nella regione per capire che questo ritiro da parte degli Stati Uniti non possa ledere gli interessi d chi è legato a doppio filo al capo della Casa Bianca. Israele e Arabia Saudita sono due partner fondamentali.

E difficilmente The Donald potrebbe scegliere una via per ledere i loro interessi strategici quando ballano rapporti politici, economici, e militari che significano miliardi di dollari in commesse militari e lobby che incidono sui destini di un sistema politico.

Trump lo sa. E non è pensabile che non lo sappia nemmeno il suo entourage, che si fonda proprio su questi interessi. L’America First di The Donald si fonda anche su questi miliardi e su questi interessi politici.

E il fatto che una superpotenza sia “First”, per definizione implica che non si trasformi in una superpotenza isolata dal resto del mondo.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/stati-uniti-ritiro-trump-medio-oriente/

Condividi questo post