Estero: La Nato ai confini orientali con la Russia

Roma, 01 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Roberto Vivaldelli – Le forze della Nato, infatti, hanno notevolmente ampliato la portata delle loro esercitazioni nell’Europa dell’Est negli ultimi anni. (Segue articolo). – Le nuove sfide alla sicurezza in Europa richiedono nuove risposte e maggiore presenza da parte della Nato. A dirlo è il segretario generale dell’Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, che ha sottolineato come “la linea tra conflitto e competizione” con la Russia sta diventando sempre più labile e sottile.

Stoltenberg ha affermato che al momento non c’è “alcuna minaccia imminente” da parte di Mosca o di qualsiasi altro avversario “contro i nostri alleati” ma occorre prestare attenzione alla Russia che ha “modernizzato le sue forze armate e usato la forza militare contro i Paesi vicini, come l’Ucraina”.

“Per garantire che nulla di simile a quanto accaduto in Ucraina nel 2014 possa ripetersi a qualsiasi alleato della Nato, abbiamo aumentato la nostra presenza militare nella parte orientale dell’alleanza”, ha aggiunto, riferendosi ai militari schierati in Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania.

La Nato ai confini orientali con la Russia. “Abbiamo gruppi pronti a combattere nella parte orientale dell’alleanza, nei Paesi baltici e in Polonia, per la prima volta nella storia della Nato per inviare un messaggio molto chiaro: non c’è alcuna possibilità che quanto successo in Ucraina possa ripetersi in quei Paesi”, ha ribadito Stoltenberg, aggiungendo che la Nato ha anche aumentato la propria presenza in Bulgaria, Romania e Mar Nero.

Le forze della Nato, infatti, hanno notevolmente ampliato la portata delle loro esercitazioni nell’Europa dell’Est negli ultimi anni, avvicinandosi pericolosamente ai confini con la Russia.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.occhidellaguerra.it/nato-allargamento-est/

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