Estero: Troppi suicidi tra i militari, ora anche l’Australia avvia un’inchiesta

Roma, 06 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’Australia condurrà un’indagine ad ampio raggio sui suicidi tra i reduci militari. Segue. – L’Australia, che ha oltre 3.000 truppe dispiegate in tutto il mondo, si unisce agli Stati Uniti, alla Gran Bretagna e al Canada nella lotta a prevenire i casi di suicidio tra il personale militare in servizio e i veterani.

Dal 2001 ad oggi, si sono verificati almeno 419 casi accertati di suicidio tra il personale della difesa australiana. Stando al rapporto stilato dal Governo l’anno scorso, il dato rivelerebbe un tasso del 18% più alto rispetto a quello della popolazione australiana non militare.

Particolare che fa riflettere dal momento che il personale militare in Australia è sufficientemente stipendiato e dovrebbe godere di tutte le sicurezze economiche e sociali necessarie per condurre una vita dignitosa.

Il Premier Morrison è stato messo sotto pressione per affrontare il problema nel corso di una campagna intrapresa da Julie-Ann Finney, il cui figlio David, ex sottufficiale della marina, si era suicidato l’anno scorso.

“Troppi giovani australiani si sono tolti la vita e abbiamo bisogno di azioni concertate in per garantire che stiamo facendo tutto il possibile per impedirlo”, ha detto il Primo Ministro ai giornalisti nella capitale Canberra.

Un commissario permanente guiderà l’inchiesta e sarà in grado di indagare su singoli casi di sospetto e tentato suicidio, nonché formulare raccomandazioni per sostenere la prevenzione e migliorare la salute e il benessere mentale dei militari. Detto commissario, ancora da nominare, consegnerà poi una relazione al Parlamento entro 12 mesi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.sputniknews.com/mondo/202002058612195-troppi-suicidi-tra-i-militari-dopo-stati-uniti-ora-anche-laustralia-avvia-uninchiesta/

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