Roma, 10 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Un ritiro che indirettamente indebolisce la NATO mostrando un minore interesse degli USA nei confronti della Difesa del Vecchio Continente. Segue. – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato il 5 giugno al Pentagono di ridurre di 9.500 unità la presenza dei soldati statunitensi in Germania entro settembre, secondo quanto scritto dal Wall Street Journal, che cita fonti governative.
Si tratta di quasi un terzo dei 34.500 militari americani stanziati in Germania, che scenderebbero a circa 25mila, tetto che Trump vorrebbe imporre come numero massimo di militari schierabili nel paese europeo oggi pari a 52mila unità.
Secondo la fonte del quotidiano, la scelta non è stata influenzata dalla decisione della cancelliera tedesca Angela Merkel di non partecipare al G-7 che Trump voleva organizzare negli Stati Uniti alla fine di giugno, ma è indubbio che la decisione sia stata presa in un periodo in cui i rapporti tra i due Paesi sono tesi.
Washington rimprovera Berlino per non aver condannato duramente le responsabilità cinesi nella diffusione del Coronavirus e di non dedicare una quota sufficiente del suo Pil alle spese per la Difesa chiedendo nel 2017 che Berlino pagasse i costi del mantenimento delle forze statunitensi che garantiscono la sicurezza della Germania.
Richard Grenell, che ha recentemente lasciato l’incarico di ambasciatore statunitense in Germania (dove era “sgradito” al governo di Berlino) per diventare direttore dell’intelligence nazionale, da tempo faceva pressioni per ridurre la presenza delle truppe statunitensi proprio per l’impegno insufficiente del governo tedesco. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2020/06/trump-vuole-ridurre-sensibilmente-le-forze-usa-in-germania/
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