Flotta russa nel Mediterraneo: La Nato controlla dove vanno le navi di Putin

Roma, 03 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenzo Vita – Importante è osservare i movimenti di quei sottomarini al largo della Siria e di Cipro, perché sempre in quell’area è previsto l’arrivo di altre navi russe provenienti dal Mar Rosso. (Segue articolo). – La Nato continua a osservare da vicino i movimenti della flotta russa nel Mediterraneo. Sia le sei navi che hanno fatto il loro ingresso attraverso Gibilterra (e che hanno passato il Canale di Sicilia), sia l’altra parte della flotta, quella che è da diversi anni presente nei porti della Siria.

Dopo le parole di ieri di Vladimir Putin, si cerca di capire fino a che punto il blocco occidentale e la Federazione Russa siano disposti ad alzare il livello della tensione.

Il rafforzamento del fronte orientale è evidente. Sia Londra che Washington hanno dato prova di voler blindare i partner europei e in particolare Kiev con l’invio di soldati, addestratori e armi. E mentre le truppe russe continuano a essere al confine con l’Ucraina e in Bielorussia, dai partner Nato si continua a controllare ogni singola mossa di Mosca nell’enorme scacchiere che coinvolge le forze in campo. Ed è in mare uno dei grandi fronti aperti tra i due blocchi.

“Nessuna attività escalatoria”. Per l’Alleanza Atlantica si tratta di un momento delicato. Lo Stato Maggiore della Difesa, in una nota, ha precisato che il transito della flottiglia russa partita dai porti di dai porti di Severomorsk e Baltijsk “non viola la sovranità degli Stati rivieraschi” e che “né le Forze Nato né la formazione navale russa hanno posto in essere comportamenti o volontà escalatorie”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/guerra/caccia-alla-flotta-russa-la-nato-controlla-dove-vanno-le-navi-di-putin.html

 

 

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