Forze Armate e di Polizia: Rinnovo contratto, perché potrebbe essere una beffa

Roma, 15 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Governo dimentica la specificità prevista dalla Legge per i comparti Difesa e Sicurezza. Segue. – Rinnovo contratto delle Forze Armate e di Polizia: non siamo ancora arrivati ad un accordo – anzi, siamo molto lontani dall’esserlo – e c’è già chi parla di “beffa” in arrivo.

In queste ore ci sono arrivate diverse segnalazioni riguardo alle modalità con cui è stato avviato il tavolo delle trattative. In questi giorni, infatti, il Ministero della Pubblica Amministrazione ha deciso di aprire il tavolo delle trattative così da arrivare ad un accordo per rimodernare gli stipendi del personale appartenente ai comparti Difesa e Sicurezza.

Fa riflettere la tempistica con cui è stato avviato il tavolo di concertazione: d’altronde non si è ancora giunti all’accordo base tra l’ARAN e sindacati, con il quale solitamente vengono fissati i principi su cui basare le trattative con le singole amministrazioni.

Probabilmente questa fretta è frutto delle sollecitazioni di queste settimane, quando le Amministrazioni interessate – e anche i sindacati di Polizia e le rappresentanze militari – hanno ricordato al Ministero della Pubblica Amministrazione l’urgenza di avviare un confronto sul rinnovo del contratto di Forze Armate e di Polizia visto che il precedente contratto è scaduto il 31 dicembre del 2018.

Le modalità adottate per avviare il confronto, però, non fanno ben sperare per il futuro; vediamo perché.
Rinnovo del contratto per le Forze Armate e di Polizia: chi tutela la specificità?

Come prima cosa ci si chiede quante risorse saranno a disposizione per il rinnovo del contratto. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/rinnovo-contratto-Forze-Armate-Polizia-potrebbe-essere-beffa

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